Preparazione: allenamento e “tapering”

Pubblicato il 30-05-2017
Con l'avvento della bella stagione molti ciclisti (e sportivi in generale) hanno la possibilità di dedicarsi finalmente alla loro passione grazie all'allungarsi delle giornate o, meglio ancora, in concomitanza con le proprie ferie.

Innanzitutto partiamo da una premessa generale: l'allenamento è un processo graduale e progressivo! Evitiamo di farci prendere dalla foga e organizzare subito uscite lunghe e con dislivelli dolomitici! Cerchiamo invece di far fruttare al meglio il tempo in più che abbiamo a disposizione, sia per divertirci che per preparare le prossime gare in programma.

Ogni allenamento in qualsiasi disciplina sportiva prevede un concetto fondamentale: il carico.

Il carico di allenamento è il fattore principale da tenere in considerazione se si vuole migliorare la prestazione sportiva.

Ovviamente, per permettere tutto ciò, è necessario un altro fattore determinate: il recupero. E' infatti solamente tramite l'alternanza del carico ( periodi di carico a cui seguono periodi di recupero) che possiamo raggiungere miglioramenti tangibili. Se vogliamo pertanto “puntare'' a una gara ben precisa o semplicemente essere in buona forma per un determinato periodo, dobbiamo porre attenzione al concetto di “Tapering''. Il Tapering è una tappa importante nel processo di allenamento e serve a fare in modo che l'atleta recuperi i precedenti carichi di allenamento mediante una relativa diminuzione del carico.

Anche il tapering però non deve essere improvvisato ma ha delle precise “regole'':

  • si è visto che la riduzione ottimale del carico dopo un intenso periodo di allenamento è di circa 31-39 %;
  • la durata deve essere dai 14 ai 28 giorni;
  • la riduzione del carico deve essere progressiva e graduale e non inattesa o improvvisa!.

Queste sono, a grandi linee, alcune considerazioni molto importanti per evitare di trovarsi in “riserva'' nei momenti clou della stagione.