3 diete da evitare dopo le feste

Pubblicato il 07-01-2019
Il periodo più dolce dell'anno è passato. Seduti a tavola, abbiamo affrontato pranzi in grande stile che non finivano mai, circondati da leccornie di ogni tipo: gli sgarri, già lo sappiamo, sono stati inevitabili. E come ogni anno, dopo i festeggiamenti arriverà il momento più traumatico, durante il quale la voglia di perdere peso sarà irrefrenabile: entreremo in palestra più volte che in tutto il resto dell'anno e ci trasformeremo in dietologi di fama internazionale…..

Dopo le vacanze invernali il pericolo è dietro l'angolo. Già, perché proprio in questo periodo tendiamo ad informarci e ad agire in modo poco responsabile assumendo regimi alimentari sbagliati, anche piuttosto rigidi, che possono influenzare negativamente la nostra salute. Le false promesse di risultati facili e veloci ci inebriano, ci seducono e ci convincono a mangiare in modo drasticamente diverso e poco equilibrato, primo errore da non commettere se si vuole cominciare una dieta orientata alla perdita di peso.

Quali sono le diete che tenteranno di incantarci nei primi giorni del 2019? sfatiamole insieme!

DIETA DETOX - Stop al cibo spazzatura, agli zuccheri raffinati e ai grassi idrogenati: gli unici alimenti permessi sono frutta, verdura e di tutti i cibi ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, anche sotto forma di centrifugati e frullati, meglio ancora se crudi. La dieta detox promette di disintossicare l'organismo dalle tossine accumulate con la cattiva alimentazione attraverso un taglio netto in cucina, per eliminare in poche settimane il gonfiore e qualche chilo di troppo.

Attenzione! È bene ricordare che il nostro organismo possiede già meccanismi digerenti per facilitare e velocizzare la sua disintossicazione. Inoltre, ogni giorno ha bisogno di un apporto alimentare equilibrato per assorbire le energie indispensabili a tutte le sue funzioni: negandoci improvvisamente molte proteine e carboidrati non rischiamo “solo'' di sentirci stanchi, ma molto di più. Meglio quindi ritornare a “mangiare bene'' ma senza eliminare i macro nutrienti. Un aiuto in questi giorni può venire dal Fito Detox.

DIETA DEL SUPERMETABOLISMO - Qui addirittura “danno i numeri'': tra gli 8 e i 10 chili in meno di 4 settimane! Il segreto? Una valanga di cereali e frutta di lunedì e martedì, proteine magre e verdure il mercoledì e il giovedì, grassi sani più tutti i cibi già menzionati al venerdì e durante il weekend. No a latticini, mais, soia, zuccheri raffinati, edulcoranti artificiali, alcol, teina e caffeina, si mangia tanto e si dimagrisce presto.

Attenzione! Che si mangi tanto è tutto da verificare: il libro best seller con tutte le indicazioni a riguardo parla di dosi, tazze e porzioni: si rischia sempre di stressare l'organismo con un'improvvisa carenza calorica. L'efficacia poi è un'incognita: se negli Stati Uniti sforzarsi di non mangiare fuori orario e rispettare colazione-pranzo-cena è una rivoluzione, in Italia non è nient'altro che la scoperta dell'acqua calda.

DIETA RAW FOOD - La dieta delle star. No categorico al cibo cotto, perché è cibo “morto'': oltre a perdere gran parte delle proprie sostanze nutritive, perde anche la propria “energia vibrante'' e può trasmettere tossine derivanti dalla cottura. Il menu è semplice: frutta per il 75%, verdure per il 20% (in particolare quelle a foglia verde) e un 5% di noci e semi. Solo inizialmente è contemplata la carne ed il pesce, ma crudi, per agevolare la transizione al nuovo regime alimentare. Mangiare crudo fa bene, perché permette di assimilare più vitamine e sali minerali oltre a restituire una corretta sensazione di sazietà (grazie alla maggiore masticazione richiesta).

Attenzione! Dove sono i carboidrati?? Hanno un ruolo fondamentale per il nostro organismo, i cereali e i legumi crudi hanno un apporto glucidico molto basso. È importante ricordare anche che ci sono alimenti che vanno cotti, pena il rischio di contrarre patologie piuttosto serie. L‘assenza di cottura inoltre non facilita la digestione e l'alimentazione proposta aumenta il rischio di finire sottopeso, oltre che di soffrire di irritabilità intestinale a causa dell'elevato apporto di fibre.