Alimentazione e mtb

Pubblicato il 23-03-2015

L'alimentazione, come noto, necessita di grande attenzione da parte degli atleti. A volte può capitare di esagerare con qualche portata di troppo e, anche il giorno dopo, sembra di pedalare su bici di 35 kg. Per questo è fondamentale curare sia la dieta alimentare sia l'integrazione delle energie una volta in sella. I biker professionisti sono seguiti da preparatori e medici, personale altamente qualificato che permette loro di recuperare velocemente durante e dopo lo sforzo. Gli amatori invece non possono contare su un rapporto giornaliero/settimanale con un preparatore, eppure devono comunque stare attenti quanto i professionisti alla dieta e all'integrazione.

Come integrare allora le energie perse?

Passare 3/4 ore in sella è un piacere e una passione, ma il nostro fisico viene sottoposto ad uno sforzo prolungato. Di energie ne consumiamo molte ed è necessario partire con una giusta carica, integrarla durante lo sforzo e continuare l'assorbimento anche una volta che ci siamo fermati, così da coprire tutte le fasi dell'attività.

Ovviamente non deve mai mancare una corretta idratazione, importante anche per la gestione degli zuccheri nel sangue e nel donare gli elettroliti persi durante lo sforzo fisico. Se vogliamo poi ottenere una buona scorta di calorie non dobbiamo poi dimenticarci della frutta secca. La frutta secca è probabilmente l'alimento ideale per ogni biker. Si tratta di un alimento fondamentale che porta un'elevata energia occupando poco spazio, quindi ottimo quando si è in sella.
Ricca di grassi insaturi, vitamina B, Omega 6 e Omega 3 la
frutta secca rappresenta una vera bomba saziante.

Non dovrà poi mancare un ottimizzatore della performance per il pre-attività, quale può essere l'arginina, essendo questa il precursore sia della creatina che dell'ossido nitrico. L'arginina interviene inoltre nella sintesi di altri amminoacidi e in quella del glucosio, agendo in tal senso come aminoacido gluconeogenetico (l'arginina può cioè essere catabolizzata per produrre energia quando le scorte di glucosio scarseggiano). Mentre la sua funzione di precursore per l'ossido nitrico ricopre un ruolo importante per quanto riguarda la vasodilatazione, migliorando di conseguenza l'ossigenazione a livello periferico e dando un miglior contributo sulla resistenza alla fatica.

Durante lo sforzo poi, possiamo integrare anche con delle maltodestrine, cioè zuccheri a medio e lungo rilascio consumati con dei gel che ci possono dare una rapida carica energetica.

Infine nella fase di post esercizio bisogna concentrarsi in maniera decisa sul recupero, ripristinando le riserve di glicogeno e ricostruendo le fibre muscolari. Gli aminoacidi BCAA possono ricoprire egregiamente questa funzione, ma non solo, poiché sfruttabili anche nella fase di pre-attività. In tal senso la loro funzione può essere sia energetica che di protezione contro il catabolismo proteico a cui segue inevitabilmente il senso di affaticamento.

Ruolo importante nel recupero viene ricoperto anche dalla glutammina essendo quest'ultima un aminoacido “condizionante'' ed essendo responsabile di numerose funzioni. Dall'immunostimolante, all' aumento di volume delle cellule muscolari favorendo l'ingresso nelle cellule stesse di acqua, aminoacidi ed altre sostanze.

Nel recupero dopo uno sforzo: alcuni studi dimostrano un ruolo della glutamimina nel favorire l'aumento delle scorte di glicogeno muscolare durante il recupero.

Infine nell'azione disintossicante e nella regolazione del pH ematico e urinario.

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