Errori da evitare sui rulli

Pubblicato il 30-03-2020
In questo complicato periodo tutti i ciclisti, dall’amatore al professionista, hanno dovuto ricalibrare la loro preparazione utilizzando i rulli o i più tecnologici “smart trainer”. L’allenamento indoor ha sempre avuto la fama di essere noioso e poco produttivo : se sul primo punto l’avvento di applicazioni come Zwift hanno reso persino divertente pedalare al chiuso, non si può assolutamente dire che allenarsi sui rulli sia poco proficuo.

I nuovi smart trainer hanno raggiunto un livello molto elevato e sono in grado di simulare pendenze fino al 15-16%, permettendo così al ciclista di svolgere ogni tipo di lavoro (salite forza resistenza, intermittenti etc..). Anzi, c’è da dire che molti lavori specifici risultano essere più precisi su questi ciclosimulatori rispetto alla realtà.
Detto questo attenzione però : l’allenamento indoor richiede alcune attenzioni particolari per non incappare in errori che potrebbero portare a una condizione di overtraining o di un calo delle prestazioni generali:

– sui rulli si suda molto di più, perdendo tanti liquidi, il consiglio è di bere almeno 1,5 l per un allenamento di 90’, preferibilmente assumendo una borraccia di sali minerali (ad esempio i “Mineral Plus”);

– l’idratazione è importante non solo durante l’allenamento, ma anche prima e dopo : se la sera abbiamo in programma una seduta indoor ad esempio, iniziamo già dal pomeriggio a bere piccoli sorsi ogni 20 minuti circa (1l circa);

– utilizzare un ventilatore per non sudare troppo; non puntarlo direttamente su viso o pancia ma tenerlo a un paio di metri di distanza;

– attenzione a non sfinirsi con sedute estenuanti, per due motivi : il primo è semplice, sui rulli non ci sono le fasi “off” di pedalata come all’esterno (ad esempio discesa, fermate agli stop, tratti in cui stiamo a ruota e non pedaliamo etc..). Certo molti smart trainer simulano salite e discese ma in ogni caso dobbiamo sempre pedalare e la muscolatura è sempre in fase “on” (ovvero in spinta). Per questo motivo già 60-90 minuti sono più che sufficienti per mantenere una buona condizione.

– Il secondo motivo da prendere in considerazione per non “bruciarsi” è che, ad oggi, non c’è ancora nessun calendario e non sappiamo quando si riprenderà a gareggiare : non ha senso quindi fare ore e ore sui rulli senza avere una periodizzazione precisa. Anziché concentrarsi sul volume di allenamento (appunto le ore), lavoriamo sulle componenti che sono più facili da perdere come forza e velocità. Per capirci, molto meglio un allenamento di mantenimento con partenze da fermo e sfr di 60-90 min che farsi 3 ore perdendo litri di liquidi;

– Se la voglia di gareggiare e di agonismo e irrefrenabile potete concedervi una “garetta” a settimana su Zwift..mi raccomando una sola però !

 

A cura di: Dott. Marco Ponta