Forza e potenza negli sport di endurance

Pubblicato il 15-09-2014
Parliamo questa volta di forza e di potenza, due caratteristiche importanti in molti sport, anche in quelli di Endurance.

L'abilità nel produrre uno sforzo esplosivo di potenza è, in realtà, importante anche nello scatto della partenza degli sprinter, nei salti e in alcune fasi degli sport di squadra. I body builder, a loro volta, cercano di avere una massa muscolare il più possibile sviluppata, anche se questa è più per motivi estetici che funzionali. L'allenamento contro resistenza, quello che determina lo stimolo per l'aumento della forza e del volume dei muscoli, è quindi un aspetto comune all'allenamento in diversi tipi di sport.

Quindi l'obiettivo principale di un piano alimentare negli sport di forza e di potenza è quello di concorrere, insieme all'allenamento ed alla predisposizione genetica ad aumentare e/o mantenere elevati livelli di massa magra.

La dieta di questi sportivi, quindi, prevederà il consumo di adeguate quantità di energia per mantenere un'elevata massa magra e per ottimizzarne il guadagno;

  • il consumo di quantità ottimali di proteine (1,5 gr per kg di peso corporeo) nei momenti strategici per andare incontro all'aumentata richiesta attribuibile all'allenamento pesante e per promuovere il guadagno di muscolatura;
  • il consumo di quantità adeguate di carboidrati (300 - 400 gr al giorno divisi nei pasti) in modo che forniscano energia ed indirizzino gli aminoacidi alla sintesi proteica;

Molti atleti sottovalutano l'importanza della necessità dei carboidrati nella loro dieta. In primo luogo, il glicogeno (la forma con cui viene conservato il glucosio all'interno delle cellule) rappresenta un'importante riserva energetica nelle sessioni prolungate di lavoro e la sua eliminazione, parziale o peggio ancora totale, potrebbe rappresentare un fattore limitante dell'efficacia del lavoro svolto; in secondo luogo, in seguito all'introduzione di carboidrati si verificano importanti modificazioni ormonali che favoriscono la sintesi proteica ed il recupero. L'ingestione di carboidrati aumenta anche la secrezione di insulina, che a sua volta, provoca un aumento della secrezione di GH ed attenua il catabolismo proteico, in virtù anche di una riduzione della secrezione di cortisolo.

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