Integrazione: la sinefrina

Pubblicato il 02-12-2016
La sinefrina è una molecola che viene utilizzata per fini dimagranti e viene ricavata dal frutto non ancora maturo di arancio amaro (Citrus aurantium). La definizione di ammina è data perché questo estratto ha un solo atomo di azoto, e simpaticomimetica perché ha come conseguenza la stimolazione del sistema nervoso.

Questa molecola è un composto di molti termogenici e fat burner ed assunta con tirosina, caffeina, teina ed altri principi attivi simpatomimetici, si ottiene un effetto termogenetico più marcato.
 Sia da sola, che a maggior ragione all'interno di questi stack, la sinefrina determina un lieve rialzo della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca; per questo motivo il suo utilizzo è controindicato in presenza di cardiopatie e/o ipertensione. In gravidanza, allattamento e al di sotto dei 12 anni, si sconsiglia l'uso di prodotti contenenti sinefrina. 
Alcuni studi hanno dimostrato che in precisi stadi di maturazione, il frutto acerbo, se essiccato, si arricchisce di una miscela di ammine simpatomimetiche, di cui la sinefrina ne rappresenta il principale componente.

Questa miscela ha grandi proprietà anoressizzanti, ed è in grado di provocare una riduzione dell'appetito.
 Le proprietà dimagranti della sinefrina derivano anche dal suo effetto stimolatorio sulla termogenesi che aumentando la produzione di calore corporeo apporta di conseguenza un aumento del consumo calorico e una lipolisi molto più marcata.