Quale acqua è la migliore da bere?

Pubblicato il 12-06-2018
Durante la prima visita in ambulatorio, molto spesso mi viene rivolta questa domanda: “è meglio bere l'acqua di rubinetto o di bottiglia? E poi è meglio quella frizzante o naturale?''

Non esistono acque buone o cattive. Nella stragrande maggioranza dei casi l'acqua in bottiglia non è migliore di quella di rubinetto, sia per proprietà organolettiche che nutrizionali. Ci sono in commercio acque con diverse caratteristiche che possono aiutare nel caso di specifici problemi, ad esempio quelle ricche in calcio per chi è carente o quelle a residuo fisso molto basso per aumentare la diuresi. In tutti gli altri casi, se abitiamo in zone con tubature sicure, via libera all'acqua di rubinetto. Questo vale anche per i soggetti con problemi di calcoli renali!

Quello che è fondamentale è bere in quantità adeguata. A breve un mio articolo sull'importanza dell'idratazione corretta. Ma come bere? Ricordate queste regole.

Si beve a piccoli sorsi e in più riprese. Mai bere troppo e in un unico momento. Per scongiurare il pericolo di congestioni (elevato quando si è accaldati) mai bere troppo velocemente acqua gelata. La sensazione dissetante dell'acqua fredda è apparente e momentanea: dopo poco, per la sudorazione, compare nuovamente il senso di sete. E' preferibile bere acqua a temperatura simile a quella corporea.

E' buona abitudine inoltre bere uno o due bicchieri d'acqua al mattino appena svegli e uno o due la sera prima di coricarsi, magari con l'aggiunta di limone. E' corretto bere moderatamente a stomaco vuoto, prima dei pasti, perché l'acqua riempie lo stomaco e diminuisce l'appetito. Si può bere anche durante i pasti, purché si mastichi bene e non si beva in quantità eccessiva; massimo mezzo litro di acqua in modo da non interferire con la rapidità o la qualità della digestione.

Ma come si conserva l'acqua?

Le bottiglie di acqua devono essere mantenute in luogo fresco e al riparo dalla luce e dal calore del sole (non lasciarle sui balconi o cortili soleggiati), mentre l'acqua di rubinetto ovviamente deve essere spillata solo al momento dell'uso o eventualmente conservata in frigorifero.

Per quanto riguarda le bollicine dell'acqua gassata, esse riescono a dare un sapore gradevole all'acqua e quindi sembrano dissetare di più; agiscono infatti come blando anestetico a livello delle papille gustative, responsabili in parte della sensazione di sete. In realtà liscia, gassata o effervescente naturale, l'acqua disseta tutta allo stesso modo. L'acqua gassata non ha controindicazioni reali, anzi facilità la digestione e aumenta il senso di sazietà, provocando la dilatazione dello stomaco. Deve essere evitata però da chi ha problemi di aerofagia, gonfiori addominali e reflusso gastroesofageo.