Radicali liberi e inverno

Pubblicato il 17-11-2015
Ecco un'espressione che è familiare per molte ragioni: radicali liberi. Se ne sente parlare sia bene che male ma di solito il messaggio ci scorre addosso senza grossi risultati. Ma qualcuno sa esattamente cosa siano? Il “radicale libero'' non è nient'altro che un atomo o una molecola al quale manca un elettrone, quindi cerca di appropriarsi di quell'elettrone mancante “rubandolo'' a un altro atomo così da ritrovare il proprio equilibrio e… quando lo trova causa a sua volta la nascita di un altro radicale libero, e così via fino a creare un processo chiamato ossidazione a catena. Ossidazione? Ebbene sì, quando diciamo che “ci sentiamo arrugginiti'' affermiamo qualcosa di scientificamente esatto. Questo perché nel nostro corpo sono presenti anche questi radicali.

Un fattore importante è l'alimentazione, infatti i radicali liberi aumentano anche a causa di una alimentazione povera di vegetali e frutta, che sono i cibi che contengono le migliori difese naturali contro questi signori. Il fumo, l'alcool e il discontinuo esercizio fisico sono altri fattori che causano la produzione di questi radicali e, come se non bastasse, tutti questi elementi provocano in molte persone un forte stress che a sua volta ci fa gentile omaggio di una produzione di radicali liberi che poi causeranno altro stress al nostro organismo.

Quali gli antidoti, utili a contrastare i radicali liberi?

In prima istanza un comportamento alimentare più sano, a partire da cibi ricchi di antiossidanti. Mi riferisco a quelli che contengono vitamine A, C ed E; e ancora i polifenoli e i bioflavonoidi (quasi 5.000 molecole organiche sono presenti nelle piante) senza dimenticare nutrienti ed enzimi come il selenio, il rame, lo zinco, il Coenzima Q10 e il cromo picolinato, sostanza molto importante per i processi di dimagrimento, perché regolarizza i livelli di zucchero nel sangue provocando un calo del senso di fame. In generale tutti questi elementi noi possiamo trovarli nella frutta e nella verdura, ma in caso di schemi dietetici non perfettamente bilanciati che possono portare a delle carenze, possiamo avere un buon alleato nel contrastare questi radicali attraverso l'uso dei multivitaminici, un esempio è dato dal “Multivit''. Frutta e verdura ci sono anche in inverno, ogni stagione ha le sue. L'ideale è una dieta equilibrata ricca di verdura, frutta e fibre, che evita gli eccessi di grassi animali: latte e latticini, carne e salumi.

Come strutturare la giornata dal punto di vista alimentare?

Suggerisco una prima colazione con abbondante frutta di stagione, seguita da cereali, marmellate, una fetta di torta, yogurt possibilmente magro, the e/o caffè, a piacere. A pranzo si può cominciare con un antipasto di verdura cruda abbondante, seguito da un piatto proteico, cercando di privilegiare i legumi, cioè le proteine vegetali, e il pesce azzurro (tre/quattro volte la settimana). Ottimi i piatti unici come pasta e fagioli o pasta e ceci. Pranzo e cena, prevedono porzioni moderate, ad eccezione delle verdure con le quali si può abbondare. Prevalentemente dovremmo cercare di seguire un'alimentazione alcalinizzante, se ciò non dovesse essere sufficiente come nel caso dell'acidosi forte, si associa all' alimentazione alcalina anche la supplementazione fatta per l'appunto di ottimi alcalinizzanti quali l'Alko2.