Training : qual è il momento migliore della giornata per allenarsi?

Pubblicato il 19-11-2015
Chiunque si alleni e voglia ottenere dei risultati, che sia un allenamento cardiovascolare un allenamento funzionale, si pone una sola domanda, ovvero: quale è il momento migliore della giornata per allenarsi?

Consideriamo che ognuno di noi ha una stile di vita proprio e unico e che deve organizzarsi come meglio può, nel rispetto dei ritmi della sua quotidianità.

Sono stati condotti diversi studi scientifici con l'obiettivo di dare una risposta precisa a questa domanda, studiando le reazioni fisiche - metaboliche dell'organismo nei diversi momenti della giornata.

Al mattino il cortisolo, ovvero l'ormone dello stress, è al suo picco massimo, un alto livello di cortisolo significa una miglior gittata cardiaca, quindi un rallentamento della reattività del corpo allo sforzo fisico. Nel contempo, al mattino il testosterone è al suo picco massimo, il testosterone favorisce la produzione dell'eritropoietina (EPO), che regola la produzione di globuli rossi, responsabili del trasporto di ossigeno verso i vari tessuti e organi, quindi verrebbe favorito, in caso di attività fisica, il trasporto di ossigeno verso i gruppi muscolari coinvolti, migliorando cosi la forza e la reattività. Sempre al mattino, i livelli di glicemia sono bassi, svolgere attività fisica porterebbe a tenere sotto controllo la produzione di insulina, ormone responsabile della variazione dei livelli glicemici, evitando cosi cali glicemici improvvisi, e andando a stimolare il catabolismo lipolitico, ovvero verrebbero intaccati i grassi per ricavare energia.

Considerando queste premesse, il momento migliore per svolgere attività cardio, volta a ridurre la percentuale di massa grassa, sarebbe proprio al mattino. Ovviamente, affinché l'allenamento sia realmente efficiente occorrerebbe che:

  • Ci sia una routine consolidata: andare a dormire alla stessa ora e svegliarsi alla stessa ora, per garantire un buon riposo notturno.
  • Gli allenamenti siano programmati e organizzati affinché non si crei stress fisico, evitando cosi una super produzione di cortisolo e di cali glicemici, in caso si svolga prima della colazione.
  • Il corpo sia idratato: bere prima - durante - dopo l'allenamento.
  • Si fornisca la giusta energia al fisico, assumendo carboidrati a basso indice glicemico, se ci si allena dopo la colazione.

Nel tardo pomeriggio si ha un picco energetico, sia a livello anaerobico sia a livello aerobico, grazie ad una serie di fattori ormonali, ad una temperatura corporea ottimale, e ad una miglior efficienza cardiaca e polmonare; le riserve energetiche sono al massimo, grazie alla colazione e al pranzo metabolizzati. In questo momento della giornata i muscoli dovrebbero essere più reattivi e flessibili, quindi verrebbe favorito l'allenamento funzionale, volto ad aumentare la massa magra.

Durante l'attività fisica si verifica un aumento di produzione di endorfine, ormoni in grado di regalare il “buon umore'', aiutando il corpo ad affrontare stress, ansia, a percepire in modo ridotto il dolore e la fatica, proprio come un analgesico. Questo si verifica indipendentemente che si svolga attività fisica al mattino o alla sera, ma si consiglia di non svolgere attività di resistenza di medio - lunga durata a ridosso delle ore del sonno, che verrebbe appunto ostacolato, in quanto le endorfine regalano energia alla stato puro ed euforia per diverse ore dopo l'allenamento.

Fino ad oggi, tutti gli studi scientifici condotti non hanno portato ad una risposta definitiva su quale sia il momento migliore della giornata per allenarsi, poiché i risultati ottenuti sui gruppi che si allenavano al mattino rispetto a quelli che si allenavano alla sera non sono stati predominanti ne in un verso ne nell'altro. E' nello sport che si evidenzia maggiormente l'individualità del soggetto. Quale sia il momento migliore della giornata per allenarsi è meramente soggettivo ed è legato alla capacità dello sportivo di conoscersi a fondo, per rendere efficiente e sfruttare al massimo il proprio ritmo circadiano. Ognuno di noi deve ascoltare il proprio corpo, captare i suoi segnali e le sensazioni per valutare quale sia il momento migliore della giornata per ottenere una performance impeccabile.