L'importanza dell'albume
Parliamo di un alimento sano, privo di grassi oltre che di colesterolo, ma ricco di proteine. L'albume può recare diversi benefici sia in campo cosmetico sia in quello alimentare. Ma andiamo con ordine. Iniziamo dalla composizione:
- Acqua
- Proteine
- Sali minerali (magnesio, sodio e potassio)
- Vitamine del Gruppo B
- Glucidi
Chi può trarre benefici da questo alimento così prezioso?
- Atleti: è, infatti, un efficace muscolo-costruttore
- Chi vuole tornare in forma (possiede circa 15 calorie) e seguire un'alimentazione a ridotto contenuto di grassi
- Chi soffre di ipercolesterolemia
Chi pratica sport può assumere l'albume d'uovo e riscontrare miglioramenti del tono muscolare grazie a una proteina chiamata albumina. Ma questo alimento possiede anche virtù antinfiammatorie dovute alla presenza di proteine chiamate ovomucoidi.
Il profilo nutrizionale
Le uova intere occupano il primo posto nella scala degli alimenti ad alto valore biologico, poiché contengono tutti gli aminoacidi essenziali (che l'organismo umano non è capace di sintetizzare e deve, quindi, assumere attraverso gli alimenti), e tutti in forma utilizzabile. Già questa caratteristica ci fa intuire come l'uovo sia fondamentale in alcuni momenti della vita, per esempio per favorire la crescita nel bambino e nell'adolescente, o per contrastare la perdita muscolare nell'anziano. Con un peso medio di circa 55-60 grammi, un uovo di gallina veicola 8-9 g di proteine nobili (12,4 per 100 g), ripartite tra albume e tuorlo; 7 g di lipidi, di cui il 25-30 saturi, il 60-70 mono- e polinsaturi, e 240 mg di colesterolo; 0 g di zuccheri e carboidrati. I lipidi contenuti nelle uova, pur essendo di origine animale, sono soprattutto mono e polinsaturi, senza contare che i rimanenti acidi grassi saturi sono rappresentati per il 50 da acido stearico, il quale nel fegato è efficientemente trasformato in acido oleico, un altro monoinsaturo. I grassi delle uova, quindi, rientrano tra quelli che fanno bene alla salute, e non causano alcun aumento della colesterolemia, nonostante si dica l'esatto contrario.