Campionati Mondiali di ciclocross : Persico quarta, Dorigoni quinto

Pubblicato il 07-02-2019
Ottime prestazioni per i nostri atleti impegnati a Bogense (Danimarca) per i Campionati Mondiali di ciclocross. Tra gli Under 23 spicca l’ottimo 5° posto di Jakob Dorigoni, il migliore degli azzurri nella gara vinta dal britannico Pidcock. Il campione italiano in carica è stato protagonista di una gara coraggiosa che lo ha visto fino all’ ultimo in lizza per un posto sul podio per poi chiudere al quinto posto a 38” dal vincitore. Al  40° un altro nostro atleta,  Stefano Sala .

“Ho dato l’anima. Non è arrivata questa medaglia“: la delusione per il 5^ posto di Dorigoni è evidente, nonostante la sua maestria nella tattica di gara. E aggiunge: “Volevo questa medaglia. Ma non è successo. Sono deluso: per come ho saputo gestire la prima parte di gara, dove ho messo in atto la strategia di rimanere su Pidcock, riuscendo anche a recuperare in alcuni momenti, mancava poco per mettere a segno il mio obiettivo. Sono arrivato all’inizio dell’ultimo giro in lotta aperta con il francese ed il ceco. Quest’ultimo ha fatto il buco, seguito poi dal francese. Ho dato l’anima. Bocca aperta gambe e… anima. Ma non è bastato. Complimenti a chi è andato a podio”.

Ottima gara anche tra le Donne Under 23 dove Silvia Persico ha lottato con le migliori, mancando di un soffio il podio. 

E’ proprio la Persico l’unica che ha provato a mettere in difficoltà le olandesi, marcando da vicino la campionessa europea Alvarado e mantenendosi in testa fino a pochi metri dall’arrivo: quarto posto finale per l’azzurra.

Una gara molto tattica che si è decisa tutta nell’ ultimo giro, con un gruppetto di undici atlete a giocarsi il podio. Nell’ ultimo rettilineo, la neo campionessa Van der Heijden si dimostra la più brillante, accelerando e andando a saltare le connazionali, prendendosi l’oro con 3” di vantaggio sull’argento Nagengast e 8” sul bronzo Alvarado, crollata sul finale. All’Italia purtroppo non basta la super volata con cui la Persico sorpassa Kay e Pieterse, sfumando così la medaglia per un solo secondo. Giornata no per la campionessa italiana Sara Casasola, 43°.

Tra le donne elite l’austriaca Nadja Heigl ha chiuso in 24° posizione nella gara vinta dalla belga Sanne Cant.