La supercompensazione nel ciclismo

Pubblicato il 05-10-2018
In tutti gli sport e principalmente in quelli di endurance l'allenamento metabolico ha un aspetto rilevante e a volte di maggior importanza rispetto alla parte tecnica.

L'allenamento in generale consiste nel fornire all'organismo degli stimoli che vanno ad alterare il suo equilibrio, portandolo in una fase di affaticamento e di diminuzione della performance. Pensiamo ad esempio come ci sentiamo dopo un allenamento di 4 ore con varie salite, ovviamente ci sentiamo stanchi e poco brillanti. Successivamente inserendo alcuni giorni di riposo o recupero attivo il nostro rendimento tornerà ad alzarsi, raggiungendo un livello superiore rispetto a quello di partenza. Questo breve esempio racchiude un concetto importantissimo e vastissmo detto SUPERCOMPENSAZIONE.

La supercompensazione è appunto il concetto cardine dell'allenamento :

diamo uno stimolo (allenamento) all'organismo, esso si affatica e “apprende'' l'allenamento, recupera e torna a un livello superiore (miglioramento e aumento della performance).

La supercompensazione nel ciclismo a volte non viene tenuta in considerazione e si pensa che allenandosi sempre ad alte intensità sacrificando il recupero si possa migliorare: non c'è cosa più sbagliata da fare.

Personalmente consiglio di effettuare ogni 10-15 giorni di carico 1 settimana di “Tapering'', ovvero di scarico : in questa settimana andremo a ridurre di circa il 30% sia il volume (durata) che l'intensità delle sedute. Solo così riusciremo a migliorare e non cadere nel tranello dell'overtraining.

Anche durante una settimana di carico è bene inserire almeno 2 giorni di defaticamento (es. lunedì post gara e giovedì post carico), in modo tale da mantenere sempre il fisico fresco ma soprattutto pronto a ricevere e sopportare i carichi futuri.

Ricordate che il recupero è anch'esso parte dell'allenamento.