Meeting Città di Padova: grandi emozioni allo Stadio Colbachini

Pubblicato il 10-09-2021

MEETING “CITTÀ DI PADOVA”, LO SHOW DI NORMAN, STANO, PALMISANO

Zane Weir si migliora fino a 21.63 stabilendo la terza prestazione italiana di sempre nella gara vinta da Awotunde. Ovazione per i due marciatori

Applausi scroscianti per i campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano. Ma anche per gli sprinter, che fanno calare il sipario sulla XXXIV edizione del Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera regalando emozioni intense con Michael Norman: lo statunitense firma il record della manifestazione planando sul traguardo in 9”97 e migliorando il precedente 10”03 di Marcell Jacobs del 2019.

Ad aprire le gare dei big, dopo lo spazio dedicato a Master e categorie paralimpiche, ha provveduto Massimo Stano, primo nei 2.000 metri di marcia in 7’51”98. «Non ho mai pensato che un 2.000 potesse essere così lungo», sorride sul traguardo di una gara decisamente “sprint” per lui, abituato a ben altre distanze. «Grazie a tutti davvero: dagli organizzatori che ci hanno dato questa visibilità, allo splendido pubblico di Padova, che ci ha sostenuto».

Antonella Palmisano, l’immancabile fiore a fermarle i capelli, scende in pista un’ora più tardi e si gode la sua passerella, chiusa in 9’07”65: «Quella mia e di Massimo è stata un’impresa», commenta alla fine e poi da mattatrice consumata chiede al pubblico: «Avete pianto guardandoci vincere a Tokyo?». «Sì», risponde all’unisono il Colbachini. «Chissà che questo sia solo un inizio e che la marcia cominci a trovare spazio nei grandi meeting, come è successo qui a Padova».

Ma i colori azzurri sono anche quelli del finalista olimpico Zane Weir, che per l’ennesima volta si porta oltre la soglia d’eccellenza dei 21 metri, migliorando il suo primato personale con un 21.63 che vale 22 centimetri di progresso ed è la terza prestazione italiana di sempre. Ben quattro, in tutto, i primati del meeting stabiliti nella sua pedana (il precedente era un 21.19 di Dylan Armstrong nel 2013): alla fine si piazza davanti a tutti l’americano Josh Awotunde con una spallata da 22 metri proprio all’ultimo turno, sesta prestazione mondiale dell’anno. Ma un record del meeting viene siglato anche nei 1.500, con l’australiano Stewart McSweyn che blocca il tic tac dopo 3’33”49, abbattendo dopo vent’anni il 3’34”05 del canadese Kevin Sullivan, con l’albanese David Nikolli sesto col record nazionale del suo Paese in 3’37”82.

Spicca, come detto, la prestazione di Norman nei 100, nella gara in cui è quarto Justin Gatlin in 10”17: il trentanovenne campione olimpico di Atene 2004 chiuderà la carriera il 14 settembre a Bellinzona. In campo femminile Sha’Carri Richardson ci mette un po’ a ingranare, poi porta la sua fluente chioma rossa quasi davanti a tutti: quasi, perché eguaglia l’11”19 della connazionale Javianne Oliver, ma è seconda per questioni di millesimi, con l’oro della 4x100 di Tokyo Briana Williams quinta.

Nel giro di pista dominato dallo statunitense Willdon London in 45”22, le buone notizie in chiave nazionale arrivano da Edoardo Scotti, che firma il suo primato stagionale in 45”58, mentre la gara femminile è appannaggio della giamaicana Stephenie-Ann McPherson, alla terza affermazione in carriera a Padova, stavolta in 50”78. Si ripete anche la russa Anzhelika Sidorova, argento a Tokyo e campionessa mondiale del 2019, che si impone anche in questa edizione e prova pure a “battersi”, migliorando il primato della manifestazione che le apparteneva a 4.75: si ferma però a 4.70. Il bronzo dei Giochi nei 110hs Ronald Levy si impone invece in 13”34 davanti al poliziotto Paolo Dal Molin, che pure scatta meglio dai blocchi (13”45 per lui).

Sugli spalti anche il presidente federale Stefano Mei e il Dt Antonio La Torre, premiato dal sindaco di Padova Sergio Giordani con una targa per gli straordinari risultati conseguiti a Tokyo. Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport, non nasconde la sua soddisfazione: «Abbiamo fatto respirare a Padova un po’ dell’aria dei Giochi, togliendoci anche lo sfizio di vedere abbattuto più di un record dell’evento». Ora, a livello internazionale, l’appuntamento è per domenica 26 settembre, con la Padova Marathon.

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