Innanzitutto è bene conoscere il mezzo e “sentirlo'' come un prolungamento del corpo: iniziamo dunque a lavorare con la pressione delle gomme in base alle condizioni del terreno, sentiamo come la carcassa del pneumatico lavora e, in base al proprio peso, decidiamo la pressione. Una tecnica usata per definire la corretta pressione, può essere quella di appoggiarsi con il palmo della mano sul copertone posteriore sfruttando tutto il proprio peso: la gomma dovrebbe deformarsi senza però toccare il cerchio. Per quanto riguarda la ruota anteriore, invece, possiamo ulteriormente abbassare la pressione di 0,1/0,2.
Curare la tecnica di guida aiuta inoltre a prevenire cadute e danni al mezzo : saper dove “mettere'' le ruote, come si dice in gergo, permette sia di guadagnare secondi preziosi sia di condurre la mtb in modo più sicuro e divertente. L'uscita di tecnica deve essere considerata parte dell'allenamento settimanale e, se fatta fin dal livello giovanile, può portare a miglioramenti veramente macroscopici.
Inoltre i tratti più tecnici e ostici richiedono anche un ottimo equilibrio in bici che può essere migliorato con sedute di ginnastica funzionale e core stability. In sintesi, per migliorare la propria tecnica, sarebbe opportuno ricevere lezioni da personale qualificato in materia e concentrarsi sui seguenti fondamenti:
- conoscenza del mezzo meccanico (ruote, pressione pneumatici e sospensioni);
- approccio alla curva (quando frenare, quando cambiare, gestione dei pesi, ruolo del piede esterno/interno come stabilizzazione e controllo);
- tecnica su salita sconnessa (rapporto corretto, no irruenza, peso che scivola sulla sella per favorire il grip del pneumatico posteriore)
- tecnica in discesa (ruolo del baricentro, peso spostato al posteriore in relazione alla pendenza, corretta taratura delle sospensioni, frenata in sicurezza)
Questi sono solo alcuni dei tanti topic su cui concentrarsi e che, se affrontati insieme a personale esperto e qualificato, vi porteranno a risultati inaspettati.
Buon allenamento!