Gaibledon: storia di un successo Made in Italy con lo sguardo puntato a Wimbledon

Pubblicato il 13-06-2022

Gaiba, un paese di circa 1000 abitanti del Polesine, a giugno avrà gli occhi addosso dell’intero panorama del tennis mondiale. Il tutto realizzato da un’idea folle di un gruppo di giovani ragazzi.

 

2012 – In Italia non esistono circoli di tennis con campi in erba naturale. Da quel momento, inizia la rivoluzione.

In un piccolo paese chiamato Gaiba, immerso nelle campagne rodigine del Polesine, un gruppo di giovani residenti decide, in seguito all’affollamento dei corsi estivi di tennis da parte dei ragazzi più grandi, di andare nel campo da calcio (quasi in disuso) adiacente al circolo e di mettere una rete in mezzo per provare a giocare a tennis. Le condizioni del prato non del tutto ottimali, hanno però svelato un segreto: la pallina rimbalzava.

Da quell’istante, i ragazzi hanno cercato di coinvolgere più persone possibili per provare a mettere in piedi un progetto del tutto rivoluzionario. Un’idea tanto geniale quanto folle, che è stata il primo passo verso la popolarità di questo club, che con il tempo è stato nominato Gaibledon, prendendo spunto, ovviamente, da Wimbledon.

In seguito allo scioglimento della società calcistica, ecco i primi lavori e le prime manutenzioni per provare a trasformare quello che rimaneva del campo di calcio, in 4 campi da tennis.

Una delle problematiche principali sono le condizioni climatiche che ci sono nelle nostre zone ed in generale in Italia, che rendono la manutenzione dei campi in erba più difficoltosa; infatti, non a caso, il tennis giocato su questa superficie è più una tradizione nordica. Per questo, i ragazzi hanno voluto affidarsi ad un agronomo che ha progettato un metodo innovativo per il prato, evitando di utilizzare sostanze chimiche dannose e ricorrendo ad un sistema biodinamico.

Ed ecco che, nel 2016, arriva il debutto di Gaibledon con il primo torneo Open femminile con un montepremi di 1000 euro, i quali vennero raccolti, chiedendo ai negozianti del paese, dei piccoli contributi per poter raggiungere quella somma.

Questo evento diede lo slancio al club per andare oltre e ad arrivare, nel 2021, ad organizzare il primo torneo internazionale in Italia su campi in erba naturale. Infatti, venne organizzato un ITF maschile dal montepremi di 15 mila dollari, il quale riscosse un importante successo, dando una grande visibilità e popolarità al circolo di Gaiba.

2022 – Dopo 10 anni dalla sua nascita, il circolo di Gaiba si appresta a diventare una tappa fondamentale del tennis mondiale per il cammino verso il più prestigioso torneo di tennis della storia, Wimbledon.

Infatti la WTA, la Women’s Tennis Association, affascinata dalla storia di questi ragazzi e di quello che sono riusciti a creare dal nulla, ha deciso di dar loro la possibilità di organizzare un torneo WTA125 dal montepremi di 115 mila dollari, per 3 anni consecutivi. Un evento dal respiro globale, che vedrà arrivare giocatrici da tutto il mondo, professioniste con un ranking WTA entro le prime 300 posizioni. Il torneo si disputerà dal 13 al 19 giugno: Gaiba sarà per una settimana la capitale internazionale del tennis, per l'ultimo degli otto tornei nel cammino verso l’Olimpo dei tennisti, Wimbledon. 

Sarà il più piccolo paese al mondo con dei campi da tennis su erba all'altezza di un simile evento.

Un sogno che è diventato realtà, una storia entusiasmante e incredibile che merita di essere raccontata.