Yoga e Running

Pubblicato il 07-03-2019

Lo Yoga, disciplina orientale meditativa, giunge in aiuto per il raggiungimento di alcuni obiettivi e benefici anche per il runner.

La corsa è uno sport in continuo movimento, in cui il corpo deve essere ben allenato e resistente. Per questo motivo il runner non deve pensare al solo allenamento, ma deve investire tempo ed energie in stretching, alimentazione e respirazione.

Lo Yoga, disciplina orientale meditativa, giunge in aiuto per il raggiungimento di alcuni obiettivi e benefici anche per il runner.

Attraverso una pratica costante di asana - posizioni -, pranayama - tecniche di respirazione -, mudra - movimenti delle mani -, e meditazione, è possibile:

  • Migliorare la propria flessibilità e postura
  • Ridurre la percentuale di rischio di infortuni
  • Migliorare le prestazioni mentali
  • Migliorare la propria performance in gara e il recupero post gara

Nello Yoga ogni asana è un movimento fluido accompagnato da una respirazione armonica e profonda. Attraverso le asana si riducono le tensioni muscolari e articolari, di conseguenza diminuisce inevitabilmente la percentuale di rischio di infortunio. Attraverso una respirazione consapevole e profonda, giunge ossigeno ai vari distretti muscolari ma si riduce anche il dispendio energetico superfluo, acquisendo quindi resistenza fisica.

Ogni sport non è solo corpo ma anche testa. Il beneficio più apprezzabile che si riscontra quando si pratica lo Yoga è la piena consapevolezza di se stessi.

L'Io qui e ora, cosi sottile e quasi impercettibile che viene quasi sempre sottovalutato. Avere la piena consapevolezza della propria presenza e prestanza in fase di allenamento e di gara è fondamentale per il runner.

La disciplina che insegna lo Yoga aiuta il runner a sentire se stesso nel corpo in dimensione e in movimento, gli insegna l'importanza dell'ascolto quando è di “riposo'' e quando è in “allenamento/gara'', e questo si tramuta in una migliore prestazione sportiva.

Probabilmente non esiste una specifica sequenza di asana da far svolgere ad qualunque runner, ma sicuramente sono di grande beneficio Surya Namaskara A e B- Saluto al Sole da svolgere da un minimo di 3 volte e n- volte prima di un allenamento o gara.

Surya Namaskara A è una sequenza fluida di 12 posizioni: Tandasana (posizione della preghiera), Hasta Uttanasana (posizione delle braccia alzate), Padahastasana (posizione del piegamento in avanti), Ashwa Sanchalanasana (posizione equestre), Adho Mukha Svanasana (cane testa in giù), Ashtanga Namaskara (il saluto degli otto arti), Bhujangasana (il cobra), Adho Mukha Svanasana, Ashwa Sanchalanasana, Padahastasana, Hasta Uttanasana, Tandasana.

Surya Namaskara B che si differenzia dal Primo Saluto al Sole per l'aggiunta di una posizione: Tandasana (posizione della preghiera), Utkatasana (posizione della sedia), Uttanasana (posizione delle braccia alzate), Padahastasana (posizione del piegamento in avanti), Ashwa Sanchalanasana (posizione equestre), Adho Mukha Svanasana (cane testa in giù), Ashtanga Namaskara (il saluto degli otto arti), Bhujangasana (il cobra), Adho Mukha Svanasana, Ashwa Sanchalanasana, Padahastasana, Hasta Uttanasana, Utkatasana, Tandasana.

I benefici riscontrabili svolgendo Surya Namaskara A e B sono: risveglio della forza muscolare e della circolazione sanguigna, riduzione di mal di schiena e dolori legati alla postura, miglioramento della coordinazione e dell'equilibrio.

In Surya Namaskara B, con l'aggiunta di Utkatasana si fortificano l'articolazione del ginocchio e della caviglia.

Di grande beneficio per il runner sono anche Virabhadrasana I e II - Posizione del Guerriero I e II. Attraverso la pratica di Virabhadrasana I e II si fortificano i vari distretti muscolari coinvolti nella corsa - addome, glutei - parte superiore e inferiore della gamba, articolazione anca, ginocchio, caviglia -, rende più elastica la schiena, aumenta la stabilità e l'equilibrio, migliora la concentrazione e la resistenza.