Ciclismo e corsa a piedi

Pubblicato il 08-03-2024

Se un tempo la corsa a piedi per un ciclista era demonizzata e mal vista ora (per fortuna!) le cose stanno cambiando.

La corsa a piedi, infatti, può essere inserita come riscaldamento prima della sessione in palestra oppure come attività aerobica nel giorno di defaticamento (con le giuste modalità). Basta guardare campioni del calibro di Van Aert e Pidcock che inseriscono periodicamente delle sedute podistiche anche in piena stagione agonistica.

E’ importante però fare delle precisazioni : partiamo dal presupposto che in generale la corsa a piedi è sicuramente più traumatica per le articolazioni rispetto al ciclismo. Questo per via della sua natura gravitaria, infatti a ogni appoggio a terra del piede corrisponde una fase aerea e un successivo appoggio a terra, che inevitabilmente crea dei microtraumi alle articolazioni.

Per questo motivo, anche se siamo super allenati dal punto di vista aerobico nel ciclismo, dobbiamo procedere per gradi se vogliamo inserire la corsa nel nostro programma.

Innanzitutto facciamoci consigliare da un esperto le scarpe giuste per noi : non basta spendere centinaia di euro e pensare di aver preso la scarpa ideale, dobbiamo prima valutare ad esempio se siamo pronatori o supinatori, analizzare la biomeccanica della corsa etc..

In secondo luogo bisogna procedere per gradi : iniziare con corsette leggere di 20 – 30 min, possibilmente alternando 4-5 min di corsa a 4-5 min di camminata veloce per i neofiti alle prime armi. Sembra una banalità, ma anche se siamo super allenati dal punto di vista aerobico,  una semplice corsa di 30 min può causarci una serie di DOMS agli arti inferiori molto fastidiosi, proprio perché il nostro fisico non è abituato alla biomeccanica della corsa.

Detto ciò, la corsa a piedi può essere una valida alternativa per incrementare il volume aerobico settimanale e, soprattutto, per diversificare l’allenamento. Inoltre la corsa risulta essere molto “pratica” anche quando si ha poco tempo a disposizione, rispetto alla bici che è molto più dispendiosa sotto questo punto di vista.

 

Dott. Marco Ponta

Preparatore atletico

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