- lesioni muscolari causate dall'esercizio fisico intenso;
- aumento di cortisolo, un ormone prodotto dal surrene in condizioni di stress;
- aumento dell'ormone antidiuretico ADH;
- esaurimento delle riserve energetiche (glicogeno per sport di lunga durata, ATP e CP per sforzi brevi e intensi);
- progressivo accumulo di acido lattico per sforzi superiori alla soglia anaerobica.
Tutti questi fattori fanno “decadere'' la nostra performance, con un calo della concentrazione e in certi casi un aumento dell'irritabilità. Proprio per questi motivi è importante programmare durante la settimana 2 giorni di scarico (1 post gara e 1 post carico), permettendo così all'organismo di recuperare e di riportare la famosa curva della supercompensazione a un livello superiore (miglioramento performance). Durante questa giornata dobbiamo cercare di recuperare le energie perse anche attraverso l'alimentazione, favorendo i cibi ricchi di acqua e sali minerali (ricordiamoci di non abbuffarci con cibi troppo dolci o zuccherini).
Se non rispettiamo il giusto ciclo tra carico e scarico rischiamo di incappare nella fatica “cronica'' che porta dapprima all'overreaching (eccessivo affaticamento) e poi all'overtraining (sovrallenamento); se dal primo possiamo uscirne con un paio di giorni di recupero, dal secondo possiamo impiegarci anche alcuni mesi: ecco perché è molto importante programmare sedute di scarico durante la propria programmazione settimanale.