Glutammina: Proprietà, Benefici e Assunzione

Pubblicato il 22-02-2024

La glutammina è l’aminoacido più abbondante nella circolazione, infatti comprende il 50-60% del pool totale di aminoacidi liberi specialmente nelle fibre muscolari di tipo I.

Dal punto di vista nutrizionale, la glutammina non è un aminoacido essenziale ma è considerata condizionatamente essenziale in situazioni cataboliche, come traumi clinici, ustioni, sepsi (risposta infiammatoria eccessiva) ed esercizi prolungati ed esaustivi, in questi casi la sua sintesi da parte dell’organismo potrebbe non essere sufficiente a soddisfare la domanda corporea portando ad una sua carenza.

Dov’è coinvolta la glutammina?

La glutammina è coinvolta in diverse funzioni biologiche, come la sintesi dei nucleotidi, la proliferazione cellulare, la regolazione della sintesi e degradazione delle proteine, la produzione di energia, la glicogenesi, la disintossicazione dell'ammoniaca ed il mantenimento dell'equilibrio acido-base.

La carenza di glutammina è collegata a soppressione del sistema immunitario e aumento dell’incidenza delle infezioni, infatti questo aminoacido funge da fonte nutrizionale preferita dalle cellule del sistema immunitario.

Benefici e Punti di forza

La glutammina migliora la digestione poiché rinforza la barriera intestinale, ne riduce la permeabilità e promuove la crescita delle cellule che rivestono l’intestino. Inoltre, nella sintesi dell’ossido nitrico funge da precursore dell’arginina, un altro modo per rinforzare il sistema immunitario poiché l’ossido nitrico viene utilizzato per difendersi dagli agenti aggressori.

Questo aminoacido oltre ai suoi benefici a livello di barriera intestinale e sistema immunitario offre dei vantaggi anche a livello sportivo attraverso la riduzione della fatica.

La glutammina svolge il suo ruolo anti fatica attraverso la stimolazione diretta della sintesi del glicogeno, l’attivazione della glicogenosintetasi, un processo che converte il glucosio in glicogeno, aumenta le riserve di carboidrati nel muscolo e nel fegato.

Un’altra azione contro la fatica è data dalla riduzione dell’accumulo dell’ammoniaca, infatti, l’accumulo di ammoniaca è un importante causa di affaticamento durante l’esercizio fisico ed in questi casi la sintesi di glutammina aumenta come meccanismo tampone.

Infine, il danno muscolare e lo stress ossidativo sono altre cause di affaticamento che possono essere ridotte al minimo dalla glutammina grazie al suo assorbimento attraverso un trasporto che dipende dal sodio, questo causa l’aumento della concentrazione intracellulare di ioni sodio e favorisce la ritenzione di acqua che aumenta l'idratazione cellulare e la resistenza alle lesioni.

Quindi, l’integrazione di glutammina è utile per tutti coloro che svolgono allenamenti lunghi e molto intensi per contrastare la sensazione di fatica dopo l’allenamento e favorire un recupero ottimale, inoltre, per tutti coloro che possono avere problemi di permeabilità intestinale causati sia da allenamenti estenuanti e/o quantità elevate di assunzione di cibo per sostenere l’apporto calorico, l’integrazione di glutammina può rappresentare un valido aiuto.

Quando assumerla?

L’assunzione di glutammina, a causa della sua riduzione con l’esercizio fisico, deve essere effettuata dopo l’allenamento per contrastarne le perdite, tuttavia, per chi invece si trova in stati di infortunio muscolare, per migliorare il recupero, l’integrazione può essere fatta a piacere durante la giornata.

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