Semplicemente perché nel 2018 esiste ancora la credenza che più si suda più si dimagrisce, complice anche qualche televendita e informazione fuorviante.
Il sudore è prodotto dalle ghiandole endocrine presenti sull'intera superficie cutanea (ad eccezione di alcune zone), ghiandole che svolgono l'importante funzione di termoregolazione dell'intero organismo.
Il sudore è costituito per circa il 98% di acqua per il restante 2% da composti organici (urea, creatina, amminoacidi), sali (cloruro di sodio), acido urico e acido lattico. In particolari condizioni fisiche e/o climatiche, il sudore può presentare anche tracce di piccole quantità di rame, potassio, magnesio, ferro, vitamine.
Quindi il sudore è composto prevalentemente da acqua ma non da grasso.
Svolgere con ossessione e in condizioni inumane dell'attività sportiva con il solo obiettivo di sudare il più possibile perché si è convinti di dimagrire, risulta solo improduttivo e dannoso per l'organismo.
Ciò che si perde con un'eccessiva sudorazione è acqua e sali minerali, da reintegrare durante e post attività sportiva; forze e lucidità mentale.
Se non ci si reidrata a sufficienza, il corpo può andare in deficit di funzionamento, si possono quindi accusare ad esempio colpi di calore, capogiri, mal di testa, crampi, dolori muscolari.
Se l'obiettivo principe è il dimagrimento, esso deve essere perseguito seguendo una dieta sana ed equilibrata e un percorso sportivo che possa attivare il metabolismo.
Per dimagrire, l'organismo non ha bisogno di perdere litri di sudore, ma necessita di produrre energia utilizzando ossigeno e glucosio che può essere proprio prodotto dal catabolismo dei grassi. Se il sudore è il prodotto di un'attività sportiva ben svolta, allora esso è solo la conseguenza di un mezzo per raggiungere il proprio obiettivo finale.
Il consiglio è quindi quello di svolgere con regolarità e costanza dell'attività fisica intensa e prolungata.