Proposto per la prima volta alla fine degli anni Novanta, l'High Intensity Interval Training basa la propria forza sull'alternanza tra esercizi ‘hard' ed esercizi ‘easy', in cui per ‘hard' si intendono esercizi in cui venga effettuato il massimo sforzo possibile. Il carico di lavoro ha un tempo variabile, a seconda della propria preparazione, tra i quattro e i venti minuti.
L'HIIT non è una metodologia che si può improvvisare, per cui è bene essere sempre seguiti da un esperto che stili un protocollo di esercizi da effettuare.
E' inoltre un allenamento che non può essere quotidiano, ma deve essere effettuato non più di tre volte alla settimana calibrando i tempi e le durate in base alla preparazione fisica.
Una tipica seduta di HIIT prevede una fase di riscaldamento, una fase di interval training e una fase di defaticamento.
La parte centrale, ossia l'interval training, è fatta di alternanze di esercizi da svolgersi in dieci - trenta secondi (sempre a seconda della preparazione).
Si tratta di alternanza di attività che prevedano lo sforzo massimale ed esercizi più soft, siano essi di corsa (alternanza sprint e jogging), di pesi (alternanza ripetizioni rapide con ripetizioni lente), di bicicletta (alternanza pedalate massimali a pedalate più tranquille) o di altri sport.