Silvia Persico regala all’Italia uno storico bronzo ai campionati mondiali di ciclocross

Pubblicato il 31-01-2022

Era il suo obiettivo stagionale: andare ai mondiali  di Fayetteville (Arkansas- USA) e centrare una top ten. Ma da ottobre a oggi molte cose sono cambiate nel mondo di Silvia Persico, che con il passare della stagione ha trovato consapevolezza, fiducia, la sua prima maglia tricolore nel ciclocross e un colpo di pedale impressionante.

Stato di grazia confermato nella giornata più importante dell’anno, con la 24enne della Valcar Travel &Service che è salita sul terzo gradino del podio regalando all’Italia una storica medaglia a distanza di otto anni da quella conquistata da Eva Lechner nel 2014.

A precederla due mostri sacri del movimento, come Marianne Vos, all'ottavo titolo iridato in carriera, e Lucinda Brand. Ma, come detto, alle spalle delle due fuoriclasse si è piazzata Silvia Persico, che ha riscritto i pronostici di chi prevedeva un ordine d’arrivo prettamente di tinta orange.

E lo ha fatto con una gara di altissimo livello.

Quando al termine del primo giro Vos, Brand e Ceylin del Carmen Alvarado hanno preso il largo, la bergamasca non si è accontentata di correre per un piazzamento, ma si è lanciata all’inseguimento del terzetto di testa. Aggancio avvenuto a metà del secondo giro, momento in cui Lucinda Brand ha riaccelerato staccando di ruota la campionessa italiana. Ma dimostrando carattere e tanta testa Silvia Persico è rimasta in corsa, rimettendo nel mirino la Alvarado e giocandosi la medaglia di bronzo.

A differenza di quanto accaduto a Bogense nel 2019, questa volta è stata la bergamasca ad avere la meglio, sfruttando un errore della rivale e andando a prendersi la prima medaglia iridata di una carriera che sembra poterle regalare ancora moltissime soddisfazioni. La trasferta in terra americana è completata anche dalla vittoria nel test event del team relay Italia dove Silvia era seconda frazionista.

(Comunicato Stampa, credit foto Twila Muzzi)

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